Feb26
Trasformatorio: un laboratorio internazionale in Sicilia
Articolo di Alessia Zabatino.
Trasformatorio è il nome di un laboratorio internazionale sul tema del rapporto tra le arti e la sostenibilità che avrà il suo “numero zero” a Montalbano Elicona, un borgo siciliano sui Monti Nebrodi, dall'1 al 14 aprile.
Il tema della ricerca è quello della performance on-site con tecniche a supporto a minimo impatto ambientale e sarà affrontato in modo pratico e diretto, cercando appunto di “trasformare con arte”.
Un luogo piccolo e isolato come quello del borgo siciliano verrà ridisegnato, composto e ricomposto dagli artisti-insegnanti e dai partecipanti al laboratorio, creando nuovi oggetti, rivalutando forme esistenti, progettando strategie, ambienti e modi di vivere, con arte, in armonia con l’ambiente naturale e umano che la accoglie e che la vincola, dando vita così ad inedite vie d'uscita per la libera creazione.
L'intenzione degli artisti che si riuniscono sui Nebrodi è quella di sperimentare assieme con situazioni e tecnologie per trovare modi diversi di ideare e proporre un evento spettacolare nella natura, manipolandone gli elementi, di fare teatro dell’esistente e di lasciarlo poi intatto, rivalutato, riscoperto al pubblico che vi accede.
Gli spunti per il lavoro vengono tratti da ciò che c’è e da ciò che scompare, da associazioni di materiali e di parole, da spazi concreti popolati di persone, di animali, cibo e profumi e da quello che ci porta a viverli, in narrative sempre differenti.
Federico Bonelli, l’iniziatore del Trasformatorio, artista-filosofo emigrato in Olanda racconta: “Vogliamo mettere tutti i tipi di lavoro assieme, quello dell’attore di prosa del danzatore dell’artista da strada; dare senso diverso al cibo e all'istallazione, al testo e alla narrazione visiva e inventarci qualcosa che non c’è ancora, ma che ci è necessaria, che abbiamo sognato e pensato, per restituire poesia a oggetti che ci circondano e che non ne hanno ancora. Tutto serve, il fuoco l'acqua, l’elettronica, il vento, la rete wireless, la cenere del vulcano e la musica elettronica a pannelli solari. E una cosa è indispensabile: una comunità che impara e che racconta.”
Gli artisti che fanno parte dello staff di Trasformatorio arrivano da tutta Europa.
Tra i workshop in programma: Istallazioni Immersive di Emanuel Andel e Antony Raijkov (Austria) , Scultura e Performance con il cibo di Elles Kiers (Olanda) , Soundscapes di Alberto Novello e Carlo Natoli (Italia e Olanda), Il Corpo Suona M. Eugenia Demeglio (Italia e Inghilterra), Trasformazioni e Immagine Digitale di Guido Gaudioso (Italia).
Entro l'11 marzo è possibile candidarsi per la selezione dei partecipanti, scaricando il bando dal sito di Trasformatorio. Il laboratorio è organizzato in cooperativa e prevede una quota di partecipazione per la copertura dei costi.